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mercoledì 11 aprile 2012

NANOTECNOLOGIE: REALIZZATE NANOFABBRICHE DI PROTEINE


NANOTECNOLOGIE: REALIZZATE NANOFABBRICHE DI PROTEINE
(NOTIZIARIO SCIENZA E TECNICA)
(ANSA) - ROMA, 11 APR - Si assemblano da sole e sono in grado
di 'fabbricare' proteine su richiesta: sono le nanoparticelle
realizzate da un gruppo di ricerca del Massachusetts Institute
of Technology (Mit), che le descrive sulla rivista NanoLetters.
Le nanoparticelle sono state testate sui topi e potrebbero
essere utilizzate per trasportare farmaci anticancro nelle
cellule malate perche', una volta raggiunto il loro obiettivo,
possono essere azionate per sintetizzare le proteine su
richiesta: basta illuminarle con una luce ultravioletta. ''E'
una prima prova di principio che si possono sintetizzare nuovi
composti nel corpo, da materiali inizialmente inerti'', osserva
il coordinatore della ricerca, Avi Schroeder. ''Le
nanoparticelle - aggiunge - potrebbero essere usate per
trasportare piccole proteine che colpiscono e distruggono le
cellule del cancro ed eventualmente proteine piu' grandi, come
gli antibiotici, che stimolano il sistema immunitario a
distruggere i tumori''.
Per realizzare le nanoparticelle i ricercatori hanno imitato
la stessa strategia utilizzata dalla natura per fabbricare le
proteine. Le cellule, spiegano gli esperti, contengono nel Dna
le istruzioni per costruire le proteine. Quando c'e' bisogno di
produrre le proteine, le istruzioni vengono copiate nell'Rna
messaggero, che trasporta le impronte digitali delle proteine a
strutture cellulari chiamate ribosomi. Questi leggono le
istruzioni e producono le sequenze di amminoacidi che, legate
insieme, formano le proteine. In base a questo modello, le
nanoparticelle che si autoassemblano sono state realizzate
usando una miscela che include i lipidi, che formano il guscio
esterno delle proteine, piu' un mix di ribosomi, amminoacidi, ed
enzimi necessari per la sintesi delle proteine. Nel mix vi sono
anche sequenze di Dna delle proteine desiderate, intrappolate in
un composto chiamato Dmnpe, che rilascia il Dna quando e'
esposto alla luce ultravioletta.
''Quando le nanoparticelle sono colpite dalla luce, spiega
Schroeder - il Dna viene rilasciato e aziona il ciclo di
produzione delle proteine''. Negli esperimenti, condotti sui
topi, le nanoparticelle sono state programmate per produrre una
proteina verde fluorescente facilmente rilevabile. Tuttavia,
sottolineano gli esperti, dovra' essere fatta piu' di una prova
per dimostrare che le nanoparticelle raggiungono la loro
destinazione negli esseri umani e che possono essere usate per
produrre proteine terapeutiche.(ANSA).

Y75-BG
11-APR-12 01:00 NNNN

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