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lunedì 23 aprile 2012

salute: rapporto, dieta mediterranea addio, italiani sempre piu' grassi



salute: rapporto, dieta mediterranea addio, italiani sempre piu' grassi =
osservasalute, nel 2010 oltre un terzo adulti in sovrappeso, 1
su 10 obeso

roma, 23 apr. (adnkronos salute) - dieta mediterranea addio. ed
e' cosi' che continua a crescere, anche se di poco, la percentuale di
italiani che ha problemi con la bilancia: nel 2010, oltre un terzo
della popolazione adulta (35,6%) era in sovrappeso, mentre una persona
su 10 era obesa (10,3%); complessivamente, quasi il 46% degli 'over
18' aveva dei chili di troppo (era il 45,4% nel 2009). sono i dati
della nona edizione del rapporto osservasalute (2011), presentata oggi
all'universita' cattolica di roma. forse anche per colpa della crisi,
che fa impennare i prezzi di frutta e verdura, in italia cala il
consumo consigliato di frutta e verdura, infatti nel 2009 si registra
per la prima volta una flessione della frequenza di coloro che
dichiarano di consumare 5 e piu' porzioni al giorno di 'verdura,
ortaggi e frutta'.

a mangiarne di piu' sono coloro che spesso consumano i pasti a
mensa e al ristorante. l'evoluzione dei consumi alimentari ha messo in
evidenza il ruolo della mensa come luogo di consumo dei pasti in
relazione all'assunzione giornaliera di verdura, ortaggi e
frutta.quanto al 'girovita' che ne consegue, confermato il gradiente
nord-sud: le regioni meridionali presentano piu' persone in sovrappeso
(molise 41,8%, basilicata 41%) e obese (basilicata 12,7%, puglia
12,3%) rispetto alle regioni settentrionali (sovrappeso: pa di trento
30,9% e lombardia 31,4%; obese: pa di trento e liguria 7,8%).
confrontando i dati con quelli dell'anno precedente si osserva in
diverse regioni, sia al nord che al sud, una tendenza all'aumento
delle persone in sovrappeso, soprattutto in valle d'aosta (31,7% vs
35,2%), in sardegna (32,3% vs 35,7%) e in friuli venezia giulia (34,5%
vs 38%).

anche l'eta' pesa sulla bilancia, perche' la percentuale di
popolazione in condizione di eccesso ponderale cresce all'aumentare
dell'eta': il sovrappeso passa dal 15,7% della fascia di eta' 18-24
anni a oltre il 45% tra 65-74 anni, mentre l'obesita' dal 3% al 16,2%.
nelle persone di 75 anni e oltre il valore diminuisce lievemente
(sovrappeso: 43,2% e obesita': 13,8%). (segue)

(bdc/ct/adnkronos)
23-apr-12 11:45

nnnn
salute
: rapporto, dieta mediterranea addio, italiani sempre piu' grassi (2) =
in lieve aumento gli sportivi

(adnkronos salute) - in questo quadro gli uomini stanno peggio
delle donne: risulta in sovrappeso il 44,3% del 'sesso forte' rispetto
al 27,6% della controparte femminile e obeso l'11% degli uomini e il
9,6% delle donne. in sintesi, nel nostro paese, nel periodo 2001-2010,
e' aumentata sia la percentuale di coloro che sono in sovrappeso
(33,9% vs 35,6%) sia quella degli obesi (8,5% vs 10,3%).
particolarmente preoccupanti i dati sui bambini in sovrappeso o obesi:
la prevalenza e' pari, rispettivamente, al 23% e all'11% dei piccoli
da 6 a 17 anni, con valori piu' alti nelle regioni del centro e del
sud del paese.

continua pero' il trend in lieve crescita degli sportivi, gia'
visto nella precedente edizione del rapporto: nel 2010 il 22,8% della
popolazione italiana con eta' ≥3 anni praticava con continuita', nel
tempo libero, uno o piu' sport (nel 2009 era il 21,5%, nel 2008 il
21,6%). il trend in aumento e' continuo dal 2001 quando gli sportivi
erano appena il 19,1% della popolazione. al contempo, la percentuale
dei sedentari e' diminuita (da 40,3% a 38,3%), soprattutto tra le
donne (da 46,1% a 42,8%).

il 10,2% degli italiani pratica sport in modo saltuario; il
28,2% dichiara di svolgere qualche attivita' fisica (fare passeggiate
per almeno 2 km, nuotare, andare in bicicletta etc); e' sedentario il
38,3% della popolazione. (segue)

(bdc/ct/adnkronos)
23-apr-12 11:48

nnnn
salute: rapporto, dieta mediterranea addio, italiani sempre piu' grassi (3) =
in aumento giovanissimi consumatori di alcolici 'a rischio'

(adnkronos salute) - siamo invece ben lontani dalla vittoria
nella lotta all'alcol. i non consumatori nel 2009 risultano pari al
28,7% della popolazione (29,4% nel 2008), mentre diminuiscono di un
punto percentuale gli astemi, cioe' coloro che non hanno mai bevuto;
gli astemi si riducono tantissimo in abruzzo (-9 punti percentuali).
la prevalenza dei consumatori a rischio e' pari al 25% degli uomini e
al 7,3% delle donne, senza differenze significative rispetto alla
precedente rilevazione (nel 2008, il 25,4% degli uomini e il 7% delle
donne).

la prevalenza di consumatori a rischio 11-18enni raggiunge, nel
2009, il 17,7% dei maschi e l'11,5% delle femmine e non ci sono
differenze significative a livello regionale.infine, nonostante le
campagne anti-tabagismo nel nostro paese fuma ancora una persona su 4,
perlopiu' giovani di 25-34 anni. nel 2010 fumava il 22,8% degli 'over
14' confermando il trend degli ultimi anni. gli uomini smettono piu'
delle donne: nel 2010 fumava il 29,2% uomini, circa 2 punti
percentuali in meno rispetto al 2001; invece le donne non smettono di
fumare, la percentuale di fumatrici si mantiene invariata (16,9% sia
nel 2001 sia nel 2010).

il vizio e' diffuso, soprattutto, tra i soggetti di 25-34 anni
(uomini 39,7%; donne 24,4%). diminuisce il numero di sigarette fumate
al giorno: 12,7, in netta diminuzione rispetto al 2001 dove erano
14,7; il dato aumenta scendendo verso le regioni del sud.

(bdc/ct/adnkronos)
23-apr-12 11:51

nnnn

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