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lunedì 9 luglio 2012

TUMORI: MALATI E ONCOLOGI CONTRO RITARDI, PER NUOVI FARMACI BASTA OK EMA E AIFA


TUMORI: MALATI E ONCOLOGI CONTRO RITARDI, PER NUOVI FARMACI BASTA OK EMA E AIFA =
COMMISSIONE SANITA' APPROVA MOZIONE AD HOC, PLAUSO FAVO E AIOM

Roma, 9 lug. (Adnkronos Salute) - Plauso delle associazioni di
malati oncologici e dei medici oncologi alla decisione della
Commissione Igiene e Sanita' del Senato, che la settimana scorsa ha
accolto il grido d'allarme sulle diversita' di accesso ai nuovi
farmaci antitumorali tra le Regioni. Un allarme lanciato proprio dalla
Favo (Federazione italiana delle Associazioni di volontariato in
oncologia) nell'ultima Giornata nazionale del malato oncologico.

La 'mozione anti-ritardo' impegna ora il Governo "ad
intervenire, nell'ambito delle proprie competenze, affinche'
l'effettiva disponibilita' dei nuovi farmaci antitumorali sia
garantita in tutte le Regioni immediatamente dopo la loro
registrazione da parte dell'Aifa, a garanzia dell'uniformita'
assistenziale sancita dalla Carta costituzionale - dato che si tratta
di presidi farmaceutici che hanno gia' ricevuto una valutazione
positiva, a livello sia europeo sia nazionale".

Una situazione, quella del Belpaese, dovuta a differenti
meccanismi di valutazione per l'inserimento dei nuovi medicinali nei
Prontuari terapeutici regionali (Ptr), spiega Favo in una nota. Tanto
che in una lettera inviata al ministero della Salute, Renato Balduzzi,
la Favo, insieme all'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom)
e alla Societa' Italiana di Ematologia (Sie), ha denunciato questa
situazione preoccupante. "Apprezziamo la capacita' delle Istituzioni -
sottolineano in una nota Francesco De Lorenzo, presidente Favo, e
Stefano Cascinu, presidente Aiom - di ascoltare la voce dei pazienti,
che non possono essere lasciati soli". (segue)

(Red-Mal/Col/Adnkronos)
09-LUG-12 13:58

NNNNTUMORI: MALATI E ONCOLOGI CONTRO RITARDI, PER NUOVI FARMACI BASTA OK EMA E AIFA (2) =

(Adnkronos Salute) - Oggi solo in poche Regioni e nella
Provincia autonoma di Bolzano i farmaci innovativi oncologici sono
messi a disposizione dei malati di cancro immediatamente dopo
l'approvazione dell'Aifa, mentre nelle altre Regioni cio' avviene con
ritardi anche fino a 50 mesi. "Tali difformita'", si legge nella
mozione approvata dalla Commissione Sanita' del Senato, "dipendono
dall'inessenziale ripetizione costituita da un terzo livello di
valutazione nelle Regioni dotate di un proprio prontuario terapeutico
farmaceutico, ad opera di commissioni localmente costituite, la cui
competenza scientifica e completezza di documentazione non possono
certo essere superiori a quelle della Commissione europea Ema e
dell'Agenzia nazionale Aifa (dove pure le Regioni sono presenti con
propri esponenti scientifici e istituzionali)".

Tale "inessenziale valutazione di terzo livello determina, nelle
Regioni dove e' vigente, ritardi pregiudizievoli per la salute dei
malati di tumore ed e' in palese contrasto con l'atto d'intesa, con il
quale le Regioni si sono impegnate a ridurre le diseguaglianze", e'
evidenziato nella mozione. "La difformita' di trattamento - conclude
De Lorenzo - rappresenta una violazione del principio contenuto
nell'articolo 32, della Costituzione, che garantisce la tutela della
salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della
collettivita', in forza del quale i malati di tumore hanno diritto,
data la gravita' della patologia, a ricevere sempre la migliore
assistenza possibile, in condizioni di uniformita' nazionale".

(Red-Mal/Col/Adnkronos)
09-LUG-12 14:02

NNNN

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