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venerdì 19 luglio 2013

Atto Senato Ordine del Giorno 9/825/6 presentato da LAURA BIGNAMI mercoledì 17 luglio 2013, seduta n. 070..un'azione di controllo e di prevenzione di fenomeni criminali deve essere intensificata in luoghi di mobilità come gli aeroporti; lo scalo intercontinentale di Malpensa (Varese) è tra quelli maggiormente interessati dal traffico internazionale di stupefacenti, circostanza che ha reso necessaria la presenza in aeroporto di tutte le Forze di polizia;..



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/825/6
presentato da
LAURA BIGNAMI
mercoledì 17 luglio 2013, seduta n. 070
II Senato,
in sede di esame dell'A.S. 825 e connessi (Istituzione delia Commissione Parlamentare antimafia per la XVll legislatura);
premesso che:
la Lombardia è una zona ad alta infiltrazione criminale, dove il mercato della droga è il più redditizio in Italia;
a fronte di ciò il 13 febbraio 2012 è stato firmato in prefettura a Milano un protocollo di legalità per Expo 2015, con l'impegno di sindacati e associazioni di categoria a tenere le imprese dei clan fuori dalla realizzazione dei lavori; uno strumento indispensabile per bloccare sul nascere le infiltrazioni mafiose sui ricchi appalti. Un rischio alto da tempo denunciato dalla Direzione nazionale antimafia alle Forze dell'ordine e alla magistratura milanese. Infatti la Direzione nazionale antimafia in una recente relazione precisa come: "La Lombardia per la sua densità demografica, la sua importanza economico-finanziaria, le sue potenzialità di sviluppo, la sua prossimità al confine elvetico si connota come regione di vitale importanza nel panorama nazionale, polo d'attrazione per gli illeciti interessi della criminalità di ogni tipo";
un'azione di controllo e di prevenzione di fenomeni criminali deve essere intensificata in luoghi di mobilità come gli aeroporti; lo scalo intercontinentale di Malpensa (Varese) è tra quelli maggiormente interessati dal traffico internazionale di stupefacenti, circostanza che ha reso necessaria la presenza in aeroporto di tutte le Forze di polizia;
considerato che:
il 1º giugno 2000 era stato istituito il nucleo informativo di Malpensa, incardinato nel centro operativo della Direzione investigativa antimafia (DIA) di Milano, allo scopo di raccogliere notizie utili per l'attività di prevenzione ed analisi dei fenomeni criminali correlati alla malavita organizzata, nonché di garantire una funzione di appoggio ed assistenza per le iniziative di maggior complessità e/o indagini di polizia giudiziaria;
il nucleo di Malpensa, formato da due unità, in questi anni ha svolto un'attività continua, dando un contributo significativo alle indagini condotte dalla DIA;
dall'agosto 2011 il presidio era stato reso autonomo e in questi ultimi anni di fatto aveva anche la competenza sugli altri due aeroporti lombardi, Linate ed Orio al Serio;
la Divisione gabinetto della DIA, con nota del 16 giugno 2008, aveva già ribadito la necessità di avvalersi dei due nuclei informativi, istituiti presso gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa, per lo svolgimento di accertamenti di carattere istituzionale e/o connessi ad attività di indagine, evitando di acquisire tali informazioni direttamente dalle compagnie aeree, dalle società aeroportuali o ricorrendo alle varie Forze dell'ordine operanti presso gli aeroporti;
considerato altresì che:
i locali in uso al nucleo di Malpensa sono stati forniti in concessione dalla SEA SpA, a fronte di un corrispettivo meramente retributivo delle utenze e dei servizi forniti, con fornitura gratuita delle aree necessarie per l'effettuazione dei servizi d'istituto da parte della concessionaria, ammontava a circa 3.500 euro annui;
preso atto che:
il nucleo informativo della Direzione investigativa antimafia presso lo scalo aeroportuale di Malpensa è stato recentemente chiuso dal Ministero dell'interno con dubbie motivazioni di carattere economico e logistico e di ottimizzazione delle risorse umane;
la soppressione del presidio ha destato forte preoccupazione tra le organizzazioni sindacali di polizia, non solo per motivi di sicurezza, ma anche perché comporta la dispersione di un importante patrimonio informativo e conoscitivo;
valutato che:
il Governo, nella persona del Presidente del Consiglio dei ministri, in occasione della visita a Milano avvenuta lo scorso 6 maggio 2013, ha espresso la necessità di rafforzare il contrasto alle organizzazioni criminali in vista di Expo 2015;
il Consiglio regionale della Lombardia, in data 28 maggio 2013, ha approvato all'unanimità una mozione nella quale invita la Giunta regionale ed il suo Presidente a farsi parte attiva presso il competente Ministero dell'interno al fine di giungere alla revoca della disposizione relativa alla chiusura del presidio DIA di Malpensa, manifestando, altresì, la volontà di compartecipare alla copertura delle spese fisse del presidio;
impegna il Governo a revocare con urgenza la disposizione relativa alla chiusura del presidio DIA presso l'aeroporto di Malpensa e a valutare l'opportunità di rafforzare l'ufficio incrementando le risorse per personale, mezzi e formazione, al fine di garantire un'azione più efficace e capillare di contrasto alla criminalità per la sicurezza della collettivit
à, anche in vista di Expo 2015.
(numerazione resoconto Senato G1.103)
(9/825/6)
BIGNAMI, MARTON, MORRA, AIROLA, BULGARELLI, MOLINARI, LUCIDI, MONTEVECCHI, ROMANI MAURIZIO, CRIMI, MARTELLI, SANTANGELO, MUSSINI, BENCINI, SERRA, CATALFO, MANGILI, BATTISTA, BUCCARELLA, PUGLIA, CASALETTO, VACCIANO, DONNO, LEZZI, CIAMPOLILLO, ORELLANA

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