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venerdì 6 settembre 2013

Ministero dell'interno Circ. 30-8-2013 n. 016/PAC Programma Nazionale Servizi di Cura alla prima infanzia e agli anziani non autosufficienti - Adempimenti necessari per la pianificazione e l'attuazione dei Piani di Intervento.


Ministero dell'interno
Circ. 30-8-2013 n. 016/PAC
Programma Nazionale Servizi di Cura alla prima infanzia e agli anziani non autosufficienti - Adempimenti necessari per la pianificazione e l'attuazione dei Piani di Intervento.
Emanata dal Ministero dell'interno, Programma nazionale per i servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti, Autorità di gestione.

Circ. 30 agosto 2013, n. 016/PAC (1).

Programma Nazionale Servizi di Cura alla prima infanzia e agli anziani non autosufficienti - Adempimenti necessari per la pianificazione e l'attuazione dei Piani di Intervento.

(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Programma nazionale per i servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti, Autorità di gestione.



Si fa seguito alle considerazioni introduttive contenute nelle linee guida adottate dall'Autorità di gestione (di seguito Autorità) del Programma Nazionale Servizi di cura alla prima infanzia e agli anziani non autosufficienti, con le quali si soffermava l'attenzione su profili di contabilità economica e finanziaria e su aspetti riguardanti le procedure di attuazione dei piani di intervento.

Come è noto, la Del. 26 ottobre 2012, n. 113/2012 ha individuato il Ministero dell'Interno quale Amministrazione responsabile della gestione ed attuazione (AdG) del Programma Nazionale Servizi di cura alla prima infanzia e agli anziani non autosufficienti, previsto dall'aggiornamento del Piano di Azione Coesione (PAC) dell'11 maggio 2012 [1] attribuendo, per la sua esecuzione, risorse pari a 730 milioni per il triennio 2013/2015 da destinare gli Ambiti/Distretti Socio Sanitari. Tali risorse sono destinate al potenziamento dell'offerta dei servizi rivolti alla prima infanzia (bambini da 0 a 3 anni) ed al rafforzamento dell'offerta dei servizi di cura per gli anziani non autosufficienti (65 anni ed oltre).

Con l'adozione da parte dell'Autorità dei decreti del 20 marzo 2013 sono stati approvati il sistema di gestione e controllo (SI.GE.CO) e il primo atto di riparto delle risorse finanziarie, che attribuisce risorse pari a euro 250 milioni, di cui euro120 milioni ai servizi per l'infanzia e euro 130 milioni ai servizi per gli anziani non autosufficienti. Il riparto individua complessivamente 200 Ambiti/Distretti quali beneficiari delle risorse nelle quattro Regioni dell'obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Per accedere ai finanziamenti è necessaria la presentazione da parte di ciascun Ambito/Distretto (nel termine di sei mesi dalla pubblicazione delle Linee guida nel sito interno del Ministero dell'Interno) di un Piano di intervento redatto sulla base delle Linee Guida e dei Formulari approvati con decreti dell'Autorità n. 10 e 11 del 12 giugno 2013.

Vista l'importanza e la centralità che l'intervento riveste nel quadro strategico delle politica unitaria di sviluppo, con la presente circolare si forniscono ulteriori indicazioni utili alla corretta gestione dei Piani di Intervento.


[1] Si veda allegato A - Estratto dal Piano d'azione coesione - 2° aggiornamento e la Del. 3 agosto 2012, n. 96/2012 "Presa d'Atto del Piano Azione Coesione".



A. Bilancio di previsione

Richiamata la necessità di una puntuale osservanza delle vigenti disposizioni in materia di contabilità economico-finanziaria e del rispetto del patto di stabilità interno previsto dalla legge n. 228/2012, si suggerisce, al fine di evitare eventuali problematiche derivanti dall'applicazione delle gestioni provvisorie nelle more dell'approvazione del bilancio di previsione degli Enti locali, di prevedere nel bilancio di previsione del Comune capofila beneficiario dell'intervento:

- l'inserimento di due capitoli, in "corrispondenza" con stanziamenti di uguale importo, rispettivamente tra le entrate - all'interno del Titolo 2: Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti - e tra le spese - all'interno del Titolo 1: Spese correnti relative ai servizi sociali;

- l'inserimento, di due capitoli in "corrispondenza" con stanziamenti di uguale importo, con riguardo a progetti finalizzati ad incrementare il patrimonio dell'ente, rispettivamente, in entrata - all'interno del Titolo 4: Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di Capitale e da riscossione di Crediti - e tra le spese - all'interno del Titolo 2: Spese in conto capitale.

Giova rammentare, altresì, che le spese correlate alla gestione dei Fondi del PAC potrebbero essere qualificate come unitarie e non suscettibili di pagamento frazionato, con ciò superando l'eventuale vincolo di spesa per dodicesimi di cui all'art. 163 del Tuel.

Con l'occasione si prega infine di fornire ogni notizia utile in ordine alla eventuale sussistenza della condizione di dissesto finanziario o di pre dissesto da parte dell'Ente.



B. Disposizioni riguardanti le spese per il personale, il patto di stabilità e la tracciabilità dei flussi finanziari

Con riferimento al punto in oggetto si pregano i destinatari della presente circolare perché una particolare attenzione sia posta in ordine all'applicazione della normativa riguardante:

- le limitazioni in materia di assunzione del personale e dei vincoli di spesa previsti dalle vigenti disposizioni di legge;

- il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno;

- il rispetto della disciplina riguardante la tracciabilità dei flussi finanziari (legge n. 136/2010).


L'Autorità di gestione

Prefetto Silvana Riccio



Del. 26 ottobre 2012, n. 113/2012
L. 24 dicembre 2012, n. 228, art. 1
L. 13 agosto 2010, n. 136, art. 3
D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, art. 163

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