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venerdì 18 ottobre 2013

Atto Camera Ordine del Giorno 9/01544/052 presentato da DURANTI Donatella testo di Mercoledì 16 ottobre 2013, seduta n. 98..la disposizione di cui all'articolo 2, comma 5, del provvedimento ha allargato la platea dei beneficiari dell'agevolazione prima casa ai fini dell'Imu, estendendola al personale in servizio permanente appartenente a Forze armate, polizia e vigili del fuoco, costretto per motivi di servizio a spostare la propria residenza anagrafica; ..




Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01544/052
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Mercoledì 16 ottobre 2013, seduta n. 98
La Camera,
   premesso che:
    la disposizione di cui all'articolo 2, comma 5, del provvedimento ha allargato la platea dei beneficiari dell'agevolazione prima casa ai fini dell'Imu, estendendola al personale in servizio permanente appartenente a Forze armate, polizia e vigili del fuoco, costretto per motivi di servizio a spostare la propria residenza anagrafica;
    la suddetta norma crea disparità di trattamento tra lavoratori perché non contempla tutta la galassia di lavoratori che comunque, per esigenze legate alla propria occupazione, sono costretti a lasciare il proprio comune e stabilendo la propria residenza in un comune diverso da quello nel quale si possiede l'unico proprio immobile adibito ad abitazione principale;
    sono numerose infatti le persone costrette a spostarsi sul territorio nazionale alla ricerca di lavoro e che, anche per poter usufruire dei servizi di base, come quelli sociali e sanitari, si vedono costretti a cambiare la propria residenza anagrafica, a vivere in affitto, ed a pagare l'imposta municipale propria ad aliquota standard senza poter ricorrere, per difetto di residenza, all'agevolazione fiscale riservata all'abitazione principale;
    al fine di evitare comportamenti evasivi ed elusivi il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, cosiddetto decreto Salva Italia, ha voluto unificare il concetto di residenza anagrafica e di dimora abituale, ed ha stabilito che quando i componenti del nucleo familiare abbiano fissato dimora abituale e residenza anagrafica in immobili diversi situati nello stesso comune, le agevolazioni prima casa si potranno godere solo per un immobile. Se, viceversa, gli immobili adibiti ad abitazione principale sono situati in comuni diversi tutto cambia perché una circolare del Ministero dell'economia e delle finanze ha chiarito che il rischio di elusione della norma è bilanciato da effettive necessità di dover trasferire la residenza anagrafica e la dimora abituale in un altro comune, ad esempio per esigenze lavorative;
    resta comunque necessario, come per le fattispecie di cui all'articolo 2, comma 5 del provvedimento all'esame del Parlamento, che la suddetta interpretazione venga sancita per legge,
impegna il Governo
ad equiparare, nell'ambito di una riforma della fiscalità immobiliare, la fattispecie dei lavoratori che per motivi di lavoro abitano in un comune diverso dal proprio, a quella del personale delle Forze armate, delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, al fine di estendere ai loro unici immobili non locati, l'agevolazione fiscale riconosciuta dalla disciplina IMU all'abitazione principale.
9/1544/52Duranti, Paglia, Lavagno, Ragosta, Boccadutri.

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