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mercoledì 4 giugno 2014

Salute: un uomo su due non cura iperplasia prostatica benigna =



Salute: un uomo su due non cura iperplasia prostatica benigna =
(AGI) - Roma, 4 giu. - Solo il 50 per cento degli uomini
colpiti da iperplasia prostatica benigna, patologia che
colpisce l'80 per cento della popolazione maschile con un'eta'
superiore ai 50 anni, si sottopone a una visita specialistica.
Nonostante questa condizione procuri fastidi noiosi, un uomo su
due la trascura per paura degli interventi chirurgici, per poca
fiducia nelle terapie o per rassegnazione. L'allarme e' stato
lanciato in occasione del 21esimo Congresso Nazionale
dell'Associazione Urologi Italiani (AURO), che si apre oggi a
Roma. (AGI)
Red/Pgi (Segue)
041324 GIU 14

Salute: un uomo su due non cura iperplasia prostatica benigna (2)=
(AGI) - Roma, 4 giu. - "Forse i maschi italiani forse non sanno
che l'urologia moderna e' in costante evoluzione e si adatta
alle sfide della modernita' diventando sempre meno empirica e
piu' scientifica", ha sottolineato Pierpaolo Graziotti,
presidente dell'AURO. "Oggi la tecnologia, la
multidisciplinarieta' e le nuove evidenze scientifiche - ha
continuato - hanno determinato un profondo cambiamento della
disciplina e un conseguente adattamento dei professionisti del
settore. Il numero e l'importanza degli argomenti che
tratteremo durante il Congresso sottolineano che il ruolo
dell'urologo non e' solo quello riduttivo di 'curare la
prostata', ma anche e soprattutto quello di seguire in maniera
personalizzata tutti i pazienti affetti da una lunga serie di
patologie". "Tra i temi di maggiore interesse spicca un
rivoluzionario studio sulla disfunzione erettile - ha detto
Paolo Puppo, responsabile dell'Urologia Oncologica
dell'Istituto Humanitas di Castellanza e direttore del Centro
di Eccellenza di Urologia dell'ASL Imperiese - che individua
nuove e innovative modalita' di trattamento 'no drugs'". (AGI)
Red/Pgi (Segue)
041324 GIU 14

Salute: un uomo su due non cura iperplasia prostatica benigna (3)=
(AGI) - Roma, 4 giu. - "Si affrontera' il tema delle biopsie
nel tumore della prostata a ha continuato Puppo - dal momento
che con l'introduzione delle tecniche di ecografia in 3D e
della fusione di immagini con la RM si e' finalmente riusciti
ad avere piu' dati positivi e meno biopsie inutili; sempre per
la prostata presenteremo un'interessante ricerca sulle
capacita' di cani addestrati nell'individuare il tumore
annusando le urine dei pazienti; ma parleremo anche di vescica
iperattiva, uno dei fastidi che riduce maggiormente la qualita'
di vita sia nel maschio sia nella femmina". "E' un'occasione
fondamentale per sviscerare vari aspetti di malattie molto
frequenti - ha sottolineato Giovanni Muto, coordinatore del
Comitato Scientifico Auro - in modo che i nostri specialisti
abbiano a disposizione maggiori strumenti per offrire i
migliori percorsi per la cura e la prevenzione delle malattie
urologiche, che spesso peggiorano notevolmente la qualita'
della vita delle persone. Perche' lo specialista di oggi,
attraverso la molteplicita' dei trattamenti e delle conoscenze,
e' in grado di consigliare e guidare il paziente nella scelta
della cura migliore". Uno spazio importante sara' dedicato alla
ricerca di soluzioni ai problemi medico-legali che assillano lo
specialista: "Dobbiamo trovare il modo di adottare
provvedimenti tecnico-organizzativi - ha concluso Graziotti -
che ci aiutino a proteggerci da una situazione che condiziona
la nostra pratica clinica quotidiana: per affiancare l'urologo
nelle dinamiche medico-legali e' nata AUROSAFE, una sezione
dell'Associazione che dal 2006 assiste i soci quando si
verificano queste problematiche". (AGI)
Red/Pgi
041324 GIU 14

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