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giovedì 26 marzo 2015

Isis: sul web altro documento in italiano



Isis: sul web altro documento in italiano
Investigatori, autore potrebbe essere italo-marocchino arrestato
(ANSA) - ROMA, 26 MAR - "Califfato valido oppure no?": Š il
titolo di un documento di propaganda dell'Isis, circolato sul
web e ora al vaglio dell'antiterrorismo, che secondo gli
investigatori potrebbe essere stato redatto da Madhi El Halili,
il giovane italo-marocchino arrestato ieri nella sua abitazione
nel torinese. Il testo, di dieci pagine, Š firmato "il vostro
fratello in Allah, Mehdi": la stessa firma in calce a "Lo Stato
Islamico, una realt… che ti vorrebbe comunicare", il documento
per il quale El Halili Š finito in carcere. (ANSA).

SV
26-MAR-15 16:54 NNNN

Isis: sul web altro documento in italiano (2)

(ANSA) - ROMA, 26 MAR - "Ho deciso di scrivere questo piccolo
testo cercando di riassumere in semplice forma i criteri della
validit… di un Califfato secondo prove contenute nel Corano e
nella Sunnah", scrive l'autore nell'introduzione al documento,
reso noto dal sito Wikilao e che si conclude con l'esortazione
"Che Allah ci guidi e ci faccia distinguere la Verit… dalla
falsit…".
Nella prima parte del testo l'autore - la cui identificazione
certa Š tuttora in corso - spiega che, affinch‚ il Califfato sia
valido, non serve "il consenso dei sapienti" o della
"maggioranza dei Musulmani", ma vi deve essere un organo
(chiamato Ahlul-Halli wal-'Aqd) "che abbia un potere reale sul
territorio e che dichiari la Bay'a (la dichiarazione di alleanza
- ndr) al Califfo". Nel caso dello Stato Islamico, afferma
'Mehdi', ci• Š avvenuto perch‚ al-Baghdadi "ha ricevuto la Bay'a
da questo organo, che effettivamente controlla una determinata
area geografica (pi— di 300mila km quadrati) e che realmente
riesce a difendersi dagli attacchi esterni". Quindi, "i sapienti
in giro per il pianeta non hanno peso sulla validit… di questo
Califfato perch‚ (...) non controllano nessun territorio
nell'Iraq e nello Sham e non possiedono un esercito per
controllare i confini di tale area".
Inoltre, scrive 'Mehdi', "lo Stato Islamico con a capo lo
Sheykh Abu Bakr al-Baghdadi non Š invalidato se i suoi nemici
sono pi— forti o se sono in maggior numero. Non importa" se
combatte contro una coalizione di "quasi 80 Nazioni". "Non
importa se gli USA hanno forze aeree molto evolute e lo Stato
non ne ha di eguale tecnologia". Anzi: "fa proprio parte della
Sunnah di Allah che i Musulmani siano sempre pi— deboli negli
armamenti e i pi— piccoli in numero ma i vittoriosi nelle
battaglie".
Nel documento si sostiene, fra l'altro, che "un esercito
Islamico non Š mai stato e non sar… mai perfetto" e che perfino
quello di Maometto aveva "tra le sue fila ipocriti e peccatori".
E dunque, "tali imperfezioni non annullano l'autorit… del
Califfo o il suo Jihad". Anche nell'esercito di al-Baghdadi "c'Š
gente che sbaglia e questo non lo negano neanche loro stessi
(...) dato che pi— volte sono state pubblicate foto e video di
Mujahidin dello Stato Islamico puniti dalla polizia Islamica
dopo una decisione del tribunale per una qualche ingiustizia nei
confronti dei cittadini, per esempio, o per il non rispetto
della Shari'a". E a sostegno di queste parole vengono pubblicate
nel documento alcune fotografie, con relative didascalie: nella
prima il taglio di una mano di un 'mujahid', "dopo aver
accertato che aveva rubato"; nella seconda "l'esecuzione,
crocifissione ed esposizione di un Mujahid dello Stato Islamico
per takfir ingiusto nei confronti dei Musulmani e per aver
rubato soldi a nome dello Stato"; nella terza "l'esecuzione di
un Mujahid dello Stato Islamico da parte della polizia Islamica
per aver ucciso ingiustamente un cittadino Musulmano".(ANSA).

SV
26-MAR-15 17:00 NNNN

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