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domenica 19 luglio 2015

Atto Senato Ordine del Giorno 9/1993/27 presentato da LAURA BIGNAMI mercoledì 15 luglio 2015, seduta n. 484 Il Senato, in sede di esame dell'A.S. 1993, recante: "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2015, n. 65, recante disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR",



     Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1993/27
presentato da
LAURA BIGNAMI
mercoledì 15 luglio 2015, seduta n. 484
Il Senato,
in sede di esame dell'A.S. 1993, recante: "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2015, n. 65, recante disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR",
premesso che:
con la legge 5 febbraio 1992, n. 104, si dettano i princìpi dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza delle persona disabili, ossia di soggetti che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione;
tenuto conto delle difficoltà di relazione e comunicazione, della fatica e del logoramento delle persone sulle quali grava l'onere di accudire quotidianamente disabili nonché le difficoltà di natura economica che possono derivare dalla necessità di fare fronte ad impegni prolungati nel tempo;
considerato che:
dall'introduzione della possibilità per i genitori che assistono figli invalidi con totale e permanente inabilità lavorativa di poter usufruire del prepensionamento deriverebbero indubbi vantaggi economici, consistenti innanzitutto nel risparmio statale derivante dall'eliminazione dei costi dovuti per supplenze e, per sostituzioni che, nella realtà attuale, si producono a causa delle necessarie assenze dal posto di lavoro in cui incorre il dipendente pubblico per assistere il familiare disabile;
tali misure metterebbero l'Italia in sintonia, con le normative comunitarie ancora disattese nel nostro Paese,
impegna il Governo a valutare l'opportunità nonché la possibilità di prevedere, in via sperimentale per il triennio 2015-2017, misure che consentano ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e ai lavoratori dipendenti o autonomi del settore privato, che assistono figli invalidi con totale e permanente inabilità lavorativa ai quali è riconosciuta una percentuale di invalidità pari al 100 per cento, di accedere al pensionamento anticipato.
(numerazione resoconto Senato G5-bis.101)
(9/1993/27)
BIGNAMI

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