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lunedì 23 novembre 2015

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11168 presentato da NASTRI Gaetano testo di Mercoledì 18 novembre 2015, seduta n. 524   NASTRI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:    i drammatici avvenimenti accaduti venerdì scorso a Parigi, causati da ripetuti e simultanei attacchi terroristici di radice islamica legata all'Isis, che hanno causato oltre 130 vittime fra cui una ragazza italiana e centinaia di feriti, moltissimi dei quali in gravissime condizioni, coinvolgono direttamente il nostro Paese ed in particolare le regioni italiane del Nord – Italia;



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11168
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Mercoledì 18 novembre 2015, seduta n. 524
  NASTRI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   i drammatici avvenimenti accaduti venerdì scorso a Parigi, causati da ripetuti e simultanei attacchi terroristici di radice islamica legata all'Isis, che hanno causato oltre 130 vittime fra cui una ragazza italiana e centinaia di feriti, moltissimi dei quali in gravissime condizioni, coinvolgono direttamente il nostro Paese ed in particolare le regioni italiane del Nord – Italia;
   l'allarme diffuso dalla polizia stradale nel pomeriggio di lunedì 16 novembre 2015, secondo cui uno degli autori degli attentati alla capitale francese, era entrato nel territorio italiano attraversando la città di Ventimiglia e dirigendosi in Piemonte, nonostante sia stato un falso allarme, a parere dell'interrogante, ribadisce tuttavia la necessità di potenziare il sistema di vigilanza e di pronto intervento delle autorità di pubblica sicurezza, per tutelare la stessa regione piemontese, quale area di confine con il territorio transalpino;
   al riguardo, l'interrogante segnala come in un articolo pubblicato dal sito web di un quotidiano novarese «Il Venerdì Tribuna», il sindacato autonomo di polizia novarese dia intervenuto in merito alla necessità di innalzare i livelli di sicurezza a seguito degli eccidi di Parigi, potenziando l'attività di prevenzione e di sorveglianza dell'area piemontese, in considerazione della situazione di estrema precarietà in cui essi operano;
   il sindacato autonomo di polizia evidenzia, a tal fine, l'impreparazione con la quale quotidianamente i poliziotti, svolgono l'attività di presidio e tutela pubblica caratterizzata da equipaggiamenti obsoleti, mancanza cronica di aggiornamento e formazione e inconvenienti logistici quotidiani, aggiungendo inoltre, che la maggior parte di essi può esercitarsi con l'arma di servizio soltanto una o due volte all'anno;
   le numerose insistenze da parte del responsabile provinciale del Sap novarese – evidenzia inoltre l'articolo in precedenza richiamato – per ottenere un adeguato materiale ed equipaggiamento efficiente in uso per i poliziotti, sono rimaste inascoltate, anche con riferimento all'organico considerando che mancano 14 mila ispettori e 9 mila sovrintendenti su scala nazionale;
   il medesimo articolo rileva fra l'altro come a seguito delle numerose iniziativa di protesta, da essi avviate e che l'interrogante giudica assolutamente condivisibili, il Governo abbia annunciato l'assunzione di 2.500 agenti di sicurezza, non considerando tuttavia gli imminenti 5 mila pensionamenti;
   la denuncia proveniente dal Sap di Novara in precedenza richiamata, a giudizio dell'interrogante, conferma anche e soprattutto nel presente periodo che la comunità nazionale ed internazionale europea sta attraversando a seguito degli attentati di Parigi, la necessità di un nucleo aggiuntivo di poliziotti da mettere a disposizione della regione Piemonte (oltre che nelle altre regioni italiane maggiormente a rischio di attentati) il potenziamento di tale organico risulta necessario ed urgente proprio in considerazione dell'estrema situazione di rischio in cui si trova la confinante Francia –:
   quali orientamenti il Ministro interrogato intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa e con particolare riguardo alle osservazioni del sindacato autonomo provinciale di Novara, in merito alle condizioni di estrema difficoltà con le quali le forze dell'ordine operano quotidianamente a servizio della tutela e della sicurezza della comunità novarese e in generale in quella piemontese;
   se non ritenga, a tal fine, urgente e necessario avviare operazioni di potenziamento delle forze dell'ordine a disposizione della regione Piemonte, in considerazione dell'elevato livello di allarme in Italia a seguito degli eventi parigini, attraverso interventi di dispiegamento immediati nella medesima area di confine con la Francia e il miglioramento condizioni operative delle forze dell'ordine nella medesima regione, che secondo quanto riporta l'articolo di stampa esposto in premessa, risultano estremamente scarse.
(4-11168)

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