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giovedì 10 agosto 2017

ESTATE: SOLE, SABBIA E INSETTI, COME PROTEGGERE LA PELLE DEI BIMBI =



ESTATE: SOLE, SABBIA E INSETTI, COME PROTEGGERE LA PELLE DEI BIMBI =
I consigli degli esperti dell'ospedale Bambino Gesu'
Roma, 10 ago. (AdnKronos Salute) - Sole, acqua, sabbia, insetti: se
con il caldo i bambini amano giocare all'aperto o in riva al mare,
allo stesso tempo l'estate può essere ricca di 'insidie'. Soprattutto
per la pelle. Per proteggere i più piccoli da spellature, ustioni,
dermatiti e infezioni, ecco i consigli degli esperti dell'ospedale
Bambino Gesù di Roma per la stagione estiva.
UNA PELLE SANA - Il sole fa bene alla pelle, però è necessario seguire
delle regole. Il modo migliore e più sicuro per avere benefici senza
effetti collaterali è esporre i bambini la mattina fino alle 10.30 e
il pomeriggio dopo le 17. Per i bimbi sotto i 2 anni di età,
l'esposizione pomeridiana va posticipata a partire dalle 18 o 18.30.
In queste fasce orarie la pelle del bimbo va protetta con una crema a
protezione solare altissima: 50+, per bambini sani con pelle sana. La
crema va riapplicata al massimo ogni 2 ore e ogni volta che il bambino
fa il bagno. (segue)
(Fli/AdnKronos Salute)
ISSN 2465 - 1222
10-AGO-17 16:37
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ESTATE: SOLE, SABBIA E INSETTI, COME PROTEGGERE LA PELLE DEI BIMBI (2) =
(AdnKronos Salute) - Molti genitori temono che il loro bimbo rimanga
bianco e non si abbronzi. Non è così. Una protezione molto alta
impedisce le ustioni e consente un'abbronzatura graduale, progressiva
e più duratura nel tempo. E anche più bella. Evita le spellature e le
desquamazioni, che generalmente rendono la tintarella a chiazze e meno
omogenea.
Bisogna ricordare che mettere il bambino sotto l'ombrellone non lo
protegge dal sole. Mano a mano che si abbronza, si può ridurre lo
schermo della protezione solare a 30. È importante che la sera il
bambino venga ben idratato, perché il sole (e la salsedine) tendono a
seccare la pelle. (segue)
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ESTATE: SOLE, SABBIA E INSETTI, COME PROTEGGERE LA PELLE DEI BIMBI (3) =
(AdnKronos Salute) - ACNE, ECZEMI, VITILIGINE - Alcune malattie della
pelle si giovano dell'esposizione ai raggi solari, come la psoriasi,
gli eczemi e l'acne negli adolescenti. Questo non autorizza però i
genitori a esporre il bambino o il ragazzo al sole in maniera diversa.
Il sole va preso con le stesse regole d'esposizione che si seguono nel
caso di una pelle sana. Alcune patologie, come l'acne e la vitiligine,
se migliorano con una corretta esposizione, possono peggiorare nel
caso di un'esposizione inadeguata.
NEI - I nei vanno protetti, ma non necessitano di una protezione
differente o maggiore rispetto a quella necessaria per il resto della
pelle. No quindi a cerotti o protezioni totali applicati direttamente
sul neo, perché i rischi del sole ricadono anche sulla pelle sana non
solo sulla pelle coperta da nei. (segue)
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ESTATE: SOLE, SABBIA E INSETTI, COME PROTEGGERE LA PELLE DEI BIMBI (4) =
(AdnKronos Salute) - RISCHI DEL SOLE - Il primo rischio che si corre
con una scorretta esposizione al sole è l'ustione, che è anche la
conseguenza più immediata. In caso di ustione di primo grado, senza
bolle, applicare creme emollienti o cortisoniche. In caso di ustione
di secondo grado, con la comparsa di bolle, rivolgersi al vicino
pronto soccorso se siete in vacanza, dal pediatra o da un dermatologo.
Altre conseguenze sono nel medio e lungo termine, riscontrabili
nell'età adulta. Tra queste, l'invecchiamento precoce della pelle,
caratterizzato dalla comparsa di discromìe (chiare o scure) e elastosi
cutanea (pelle indurita o ispessita). Fino a tumori epiteliali
(carcinomi) o melanocitari (melanomi). (segue)
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ESTATE: SOLE, SABBIA E INSETTI, COME PROTEGGERE LA PELLE DEI BIMBI (5) =
(AdnKronos Salute) - LE CREME - Non tutti i bambini amano farsi
spalmare le creme. Non servono creme costose o particolarmente
complesse, l'importante è che si scelgano prodotti di facile
applicazione e gradevoli cosmeticamente. Esistono latti e spray idonei
con queste caratteristiche. Il bambino deve vivere il momento della
crema, che sia protettiva o idratante, come un gioco divertente. La
sera applicare sempre una crema idratante, ma non è necessario
acquistare un doposole specifico: la crema idratante che si utilizza
in inverno andrà benissimo. Non va mai applicata una crema curativa o
idratante finché si è esposti al sole. Molte, infatti, sono
fotosensibilizzanti e possono causare ustioni o reazioni irritative.
L'ACQUA E LA SABBIA - E' molto importante che il bambino non resti a
lungo sudato a giocare sulla sabbia, perché il sudore, e in generale
l'umidità, a contatto con la sabbia possono essere fattori di rischio
di irritazione o infezione. Le infezioni cutanee possono essere
contagiate direttamente o indirettamente e la sabbia può rappresentare
un veicolo. In caso di ferita sulla pelle, è importante curarla subito
seguendo i consigli del pediatra o del dermatologo. In attesa di poter
iniziare una terapia, va medicata e coperta. Molto importante fare un
bagnetto e mettere una crema idratante.
L'acqua di mare pulita fa bene alla pelle, ma se inquinata è opportuno
fare spesso delle docce di acqua dolce al bambino o usare lo spray di
acqua termale che si compra in farmacia, che lascerà sempre la pelle
ben pulita. (segue)
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ESTATE: SOLE, SABBIA E INSETTI, COME PROTEGGERE LA PELLE DEI BIMBI (6) =
(AdnKronos Salute) - PUNTURE DI INSETTO - Evitare tutti i repellenti
quando si è esposti al sole perché possono provocare fotodermatiti.
Non avere paura del cortisone: in caso di puntura importante,
applicare solo sulla puntura una crema a base di cortisone, per
qualche giorno, fino a quando i fastidi si attenueranno. E'
consigliabile farsi indicare dal proprio pediatra o dermatologo quale
crema cortisonica applicare. Se sul corpo dovessero manifestarsi più
punture, associare anche un antistaminico per bocca su indicazione del
pediatra o del farmacista. Evitare di applicare creme a base di
antistaminico. Non sono efficaci e possono causare una fotodermatite.
Se le punture sono già state grattate e sono escoriate è opportuno
coprire le lesioni in attesa di sentire il pediatra o il dermatologo
per valutare se vi è una sovrainfezione. Per capire se una lesione si
è infettata basta vedere se è erosa, secerne siero o circondata da
alone eritematoso (rosso) o se compaiono in pochi giorni altre lesioni
senza previe punture. In questo caso rivolgersi allo specialista.
Tagliare sempre le unghie corte d'estate. Le unghie lunghe, tra
punture, calore e sudamina, sono un importante veicolo di infezioni.
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