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venerdì 17 novembre 2017

ANSA/ Aviaria: focolaio a porte Roma, scatta piano anti-virus


ANSA/ Aviaria: focolaio a porte Roma, scatta piano anti-virus


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ANSA/ Aviaria: focolaio a porte Roma, scatta piano anti-virus
Colpita azienda Tivoli, stop trasporto animali. Sos Coldiretti
(di Gabriele Santoro)
(ANSA) - ROMA, 14 NOV - L'influenza aviaria bussa alle porte
di Roma: in un allevamento di Tivoli, a pochi chilometri dalla
Capitale, e' stato scoperto un focolaio del virus killer del
pollame. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha
firmato una ordinanza che ha fatto scattare le procedure
sanitarie straordinarie, stabilendo delle zone di protezione -
che comprendono anche alcune aree dell'estrema periferia di Roma
e, in tutto o in parte, il territorio di altri 16 Comuni
dell'hinterland est della Capitale - e disponendo tra l'altro il
'confino' degli animali e lo stop al trasporto degli uccelli,
dei pulcini e delle uova.
Misure precauzionali, a salvaguardia del diffondersi della
malattia negli allevamenti: per la popolazione, infatti, "il
rischio di infezione e' pressoche' nullo - fa sapere la Asl Roma 5
- e non c'e' alcun rischio di trasmissione dell'aviaria
attraverso il consumo di carne o uova", neanche crude. Unici
soggetti a potenziale rischio contagio, comunque "sporadico",
sono quelli che si trovano a contatto diretto con i polli
infetti, cioe' allevatori e operatori agroalimentari. Sulla
necessita' di prendere provvedimenti al piu' presto per sostenere
gli allevamenti colpiti dai danni causati dalle misure di
prevenzione e' intervenuto oggi il presidente di Coldiretti
Roberto Moncalvo, che ha incontrato il ministro delle Politiche
agricole Maurizio Martina.
Nelle ultime settimane, infatti, sono stati scoperti focolai
di aviaria anche nel Ferrarese, nel Vicentino, nel Padovano e in
Lombardia. Il virus di Tivoli e' stato individuato dopo la
segnalazione di una azienda agricola, insospettita da una
anomala mortalita' nell'allevamento. La presenza del virus, del
sottotipo H5N8, e' stata accertata il 3 novembre dall'Istituto
Zooprofilattico Sperimentale del Lazio, e confermata tre giorni
dopo dal Centro di referenza nazionale dell'Izs delle Venezie.
Il 9 novembre il decreto della Regione Lazio, subito esecutivo e
diffuso alle Asl competenti (la Roma 5 e la Roma 2), che ha
delimitato il territorio 'sorvegliato speciale': due cerchi
concentrici di 3 e 10 chilometri di raggio, con il centro nei
pressi del confine tra il Comune di Tivoli e quello di San
Gregorio. Vi rientra anche il territorio di Roma, nella zona
attorno a San Vittorino.
Le misure disposte dall'ordinanza prevedono il censimento
degli animali nelle aziende avicole e in quelle commerciali, per
sottoporre a esame gli animali, e l'attuazione di una "ulteriore
sorveglianza sierologica e virologica" per individuare
l'eventuale diffusione del contagio nelle zone limitrofe.
Intanto, tutt'attorno al focolaio, e' stato ordinato di tenere il
pollame all'interno degli edifici, di distruggere le carcasse
rapidamente, di disinfettare veicoli e attrezzature. Divieto
inoltre di trasporto delle carni dai macelli o dai depositi
frigoriferi se c'e' il rischio che possano essere entrate in
contatto con quelle provenienti dalle zone di protezione. Stop
anche alle fiere e alle mostre. Le misure di sicurezza
resteranno in vigore per 21 giorni all'interno dell'anello piu'
piccolo e per 30 nell'anello piu' ampio "dopo l'esecuzione delle
operazioni di disinfezione del focolaio insorto, salvo
l'insorgenza di nuovi focolai". (ANSA)
J5J-TAG
14-NOV-17 20:10 NNNN    

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