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martedì 20 febbraio 2018

NEWS PSICOLOGIA. Cancro, Soleterre: 35% adulti malati con distress


MARTEDÌ 20 FEBBRAIO 2018 08.28.24
SALUTE

NEWS PSICOLOGIA. Cancro, Soleterre: 35% adulti malati con distress

NEWS PSICOLOGIA. Cancro, Soleterre: 35% adulti malati con distress A Kiev 70% bambini con tumore ha depressione, offrire psicoterapia (DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 20 feb. - "Nella cura del cancro, il legame tra salute fisica e mentale e' sempre piu' evidente e la cura non puo' essere solo medicinale, ma deve tener conto di una complessa interazione di fattori culturali, psicologici e affettivi che influiscono sulla sua efficacia. Secondo le stime del National Comprehensive Cancer Network il 35% degli adulti malati di cancro soffre di alti livelli di distress, un'esperienza emotiva di natura psicologica e sociale nella quale sono compresi problemi invalidanti come la depressione, l'ansia e il panico". A dirlo e' la Fondazione Soleterre nel nuovo dossier 'Salute e' giustizia sociale', un documento che traccia un quadro dell'oncologia pediatrica internazionale, soffermandosi sulle diseguaglianze nella cura del tumore pediatrico e spiegando inoltre come per vincere la sfida globale contro il cancro sia necessario investire sulla sanita' pubblica. "Per i minori i dati a disposizione sono pochissimi, ma solo a Kiev e' stato calcolato che circa il 70% dei bambini malati di cancro soffre di depressione. Essa rischia di compromettere il successo delle cure - indebolendo il sistema immunitario - e di minare la salute psichica dei sopravvissuti, anche una volta divenuti adulti.La stessa UICC (Union for International Cancer Control)- si legge nel dossier- ha chiesto e ottenuto di includere il distress emotivo tra i segni vitali della cura del cancro (insieme a temperatura corporea, frequenza cardiaca, pressione sanguigna, ritmo respiratorio e dolore). Questo significa che nelle linee guida per la cura del cancro si invitano i dottori a verificare tra le funzioni fondamentali del corpo anche quelle emotive e psicologiche che devono essere prese in carico dalla struttura sanitaria tanto quanto quelle 'fisiologiche'". Le sedute di psicoterapia "servono a far accettare innanzitutto la malattia e le cure. Non di rado, infatti- prosegue la fondazione Soleterre- capita che i piccoli pazienti e le loro famiglie siano spaventati dal dolore e dalla pericolosita' delle terapie e degli interventi, soprattutto quando prevedono l'amputazione di un arto. Le attivita' ludico ricreative e l'arteterapia usate come strumento di psicoterapia aumentano la capacita' dei bambini di affrontare la malattia e i suoi effetti sul corpo, diminuiscono la depressione e l'ansia e migliorano la capacita' di relazione tra bambini, famiglie e personale dell'ospedale". Accanto alla psicoterapia vi e' anche da considerare il fattore "accoglienza". Nei Paesi "in via di sviluppo, ma anche in Italia, una forte fonte di stress e preoccupazione per la famiglie risiede nell'impossibilita' economica di sostenere le spese di vitto e alloggio durante la terapia. Garantire ai bambini e alle loro famiglie un luogo in cui vivere e affrontare la malattia e' dunque parte della cura e deve essere ricompreso, insieme alla psicoterapia per bambini e caregiver- conclude- nel concetto di copertura sanitaria universale". (Wel/ Dire) 08:27 20-02-18 NNNN 

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