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giovedì 24 maggio 2018

Hiv, in arrivo nuovi farmaci per trattamenti a lungo termine

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018 15.59.19

Hiv, in arrivo nuovi farmaci per trattamenti a lungo termine

Hiv, in arrivo nuovi farmaci per trattamenti a lungo termine Studi clinici molto avanzati, se ne discute al Congresso Icar Roma, 24 mag. (askanews) - La terapia antiretrovirale è alle soglie di una nuova era, potenzialmente in grado di rivoluzionare sia la logistica individuale che l'intero profilo organizzativo. I recenti risultati della ricerca scientifica hanno consentito un miglioramento nella qualità di vita dei pazienti sieropositivi. Per loro le attuali terapie garantiscono per anni livelli di viremia non rilevabile. E' quindi arrivato il momento di migliorare le terapie di mantenimento, entrando nell'ottica di una terapia che durerà per decenni, probabilmente per tutta la vita. In tal senso, diviene cruciale ottimizzare il trattamento, riducendo le condizioni che limitano l'aderenza dei pazienti, mantenendo livelli elevati di pressione sul virus per evitare il fallimento della terapia e lo sviluppo di resistenze. "L'area dei farmaci "long acting" - spiega Carlo Federico Perno, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all'Università degli Studi di Milano e Presidente della Italian Conference on AIDS and Antiviral Research-Icar 2018 - risponde bene a questa nuova esigenza. Oggi abbiamo farmaci potenti, scarsamente tossici, e con caratteristiche che rendono possibile l'impostazione di trattamenti a somministrazioni dilazionate. Non solo, abbiamo la possibilità di utilizzare strumenti, come alcuni devices posizionati sottocute, in grado di rilasciare concentrazioni costanti di farmaco nel tempo, anche per mesi. Gli studi clinici per la valutazione di queste terapie long-acting sono molto avanzati. Nell'arco di 2-3 anni, quindi avremo, molto probabilmente, i primi di questi farmaci long-acting", somministrati per iniezione, con frequenza mensile o addirittura bimestrale, senza alcun supporto di terapia orale, in persone che abbiano già raggiunto, con terapia antivirale tradizionale, livelli di carica virale non rilevabile ". Se ne è parlato oggi, giornata conclusiva della decima edizione di ICAR 2018. Il congresso, presieduto dai professori Massimo Andreoni, Andrea Antinori e Carlo Federico Perno, conta oltre 1200 partecipanti tra ricercatori, medici, specialisti di vari settori coinvolti nell'assistenza e cura dell'infezione da Hiv, volontari delle associazioni impegnate nella lotta contro l'AIDS. (Segue) Red-Mpd 20180524T155916Z
GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018 15.59.25

Hiv, in arrivo nuovi farmaci per trattamenti a lungo termine -2-

Hiv, in arrivo nuovi farmaci per trattamenti a lungo termine -2- Roma, 24 mag. (askanews) - La somministrazione una volta al mese, o addirittura ogni due mesi, senza necessità di rifornirsi continuamente di farmaci in pillole, rappresenta una possibilità concreta della terapia antivirale del prossimo futuro. Tra i vantaggi: facilità di somministrazione, mantenimento di concentrazioni stabili di farmaco, riduzione dei rischi di non aderenza. Ci sono, però, anche dei contro: la perdita della percezione dell'infezione con conseguente aumento dei comportamenti a rischio, e l'eventuale tossicità, controllabile con più difficoltà."I primi dati tendono a favorire i vantaggi e non evidenziano particolari svantaggi prosegue il Prof. Perno - tuttavia serviranno dati solidi, derivanti dai trials clinici controllati, per confermare i risultati altamente promettenti finora ottenuti. Se tutto ciò sarà confermato, si apriranno nuove frontiere per il trattamento a lungo termine della malattia da Hiv". Red-Mpd 20180524T155923Z

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